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Giardini come luoghi di cura. on line il nuovo sito sui giardini terapeutici mati

Il gruppo MATI 1909, da alcuni anni, è impegnato nel settore della progettazione e realizzazione di Giardini Terapeutici con finalità di supporto e coadiuvanti, nelle classiche terapie cliniche e farmacologiche, inerenti alcune delle patologie più diffuse del nostro tempo come la malattia di Alzheimer o altre sindromi da deficit cognitivo.

In stretta collaborazione con l’Università di Firenze, Centro dei Disturbi Cognitivi e Demenze, coordinato dal Professor Giulio Masotti, Professore Emerito, con il prof. Andrea Ungar, primario di Geriatria dell’Ospedale di Careggi e il Prof. Giulio Mossello, docente alla Facoltà di Medicina dell’Università di Firenze, Andrea Mati ha progettato e realizzato diversi esempi di spazi a verde strutturati a questo scopo.

Il primo al Centro Sperimentale Alzheimer di Monteoliveto proprio a Pistoia, gestito dallo stesso Professor Masotti, e poi molti altri in strutture sanitarie, residenze sociali assistite, nuclei alzheimer e centri diurni. La ricerca di Andrea Mati è andata avanti anche con collaborazioni con aziende specializzate nella progettazione e realizzazione di ausili e ambienti interni per i padiglioni Alzheimer nonché con centri di ricerca dedicati all’autismo e alla sindrome di down.

Il confronto costante con specialisti del morbo di Alzheimer e della demenza senile garantisce la progettazione di giardini dedicati ai bisogni fisici, psicologici e sociali delle persone affette da queste patologie, ponendo attenzione anche nei confronti dei familiari, amici e del personale di assistenza. Molte strutture sanitarie come ospedali e cliniche ormai mettono in atto terapie utilizzando questo tipo di giardini per stimolare la memoria e i sensi del malato al fine di diminuire luso dei farmaci.

I Giardini Terapeutici o Healing Gardens, sono quelli che hanno un effetto positivo sullumore e la salute del paziente, avendo, in alcuni casi, la capacità di diminuire la somministrazione di farmaci. Sono luoghi studiati per specifiche patologie, nel caso del paziente con Alzheimer vengono offerti stimoli sensoriali, tattili, olfattivi, uditivi e visivi, che aiutano il rilassamento. Piante profumate, aromatiche e dalla fioritura prolungata sono al centro del percorso ed hanno un effetto terapeutico sul paziente. Una zona di sosta munita di sedute ergonomiche contribuisce allo stato di calma e favorisce la presenza di assistenti o amici e parenti.

I requisiti essenziali per progettare un giardino Alzheimer di successo sono laccessibilità, da parte degli ospiti dal lato fisico, visivo e sociale, e il sostegno per bisogni fisici. Per far fronte a questi requisiti, vengono inseriti altri elementi: percorsi, sostegni e punti di riferimento.

Tutti i progetti, il know how e le esperienze di Andrea Mati e di MATI 1909 sono raccolti nel nuovo sito www.giardiniterapeutici.com.

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